Impianti di Allarme e TVCC

Realizziamo impianti e sistemi d’allarme di ultima generazione, dotati di centraline collegate ai numeri d’emergenza e a sirene antifurto.

Prima di partire per le vacanze è opportuno pensare a come proteggere la propria casa, se non si vuole rischiare di trovarla svuotata al proprio ritorno, soprattutto se ubicata in un edificio isolato o al piano terra.

Per prima cosa è importante dotare la casa di sistemi di protezione passiva, ovvero l’adozione di un insieme di prodotti deterrenti che dissuadano e scoraggino il malvivente (porta d’ingresso blindata e finestre rinforzate ad esempio).

In secondo luogo però, è consigliabile considerare i cosiddetti sistemi di protezione attiva: impianti elettronici in grado di rilevare un potenziale pericolo e di conseguenza annullarlo. Si tratta dei sistemi d’allarme antintrusione.

L’offerta commerciale di questi prodotti è molto ampia: vediamo come sceglierli seguendo i preziosi consigli dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità.

Tutti gli impianti d’allarme si compongono di 3 elementi fondamentali:

  • la centrale, completa di accumulatore e batteria che ne consentono il funzionamento anche in assenza di energia elettrica;
  • i rivelatori;
  • i dispositivi d’allarme, che possono essere locali, come le sirene, o remoti, combinatori telefonici che permettono il collegamento con istituti di vigilanza.

I sistemi d’allarme si dividono in perimetrali e volumetrici, a seconda che difendano la casa dall’esterno o dall’interno. Entrambi possono inoltre essere sistemi cablati o wireless.

L’ efficacia di un sistema di allarme si deve ad una corretta progettazione e installazione dell’impianto.

E’ fondamentale effettuare una corretta progettazione, per la quale bisogna studiare attentamente la planimetria dell’immobile. Bisognerà, quindi, evidenziare eventuali punti critici, dove è più facile essere soggetti ad effrazione e valutare la dislocazione dei locali e il numero di aperture, balconi e terrazzi.

Dopo l’installazione è opportuno considerare un periodo di prova di almeno una settimana, per impratichirsi dei comandi e verificarne il funzionamento.
Inoltre è consigliabile stipulare con l’installatore un contratto di manutenzione che preveda un paio di controlli l’anno.

La tecnologia è comunque in costante evoluzione, per cui è importante mantenere il proprio impianto sempre aggiornato.